La visita della redazione di Melaverde con Edoardo Raspelli e la troupe di Canale 5, nell’aprile del 2013, rimarrà negli annali per le piogge che hanno continuato a imperversare per tutto il mese di marzo!
La visita della redazione di Melaverde con Edoardo Raspelli e la troupe di Canale 5, nell’aprile del 2013, rimarrà negli annali per le piogge che hanno continuato a imperversare per tutto il mese di marzo!
Tra gli ortaggi, l’asparago è quello che più di tutti richiede una lavorazione quasi totalmente manuale e l’uso di attrezzi presi in prestito dai nostri nonni, e bisnonni, ormai.
Stiamo per ultimare la preparazione delle asparagiaie!
Qualche anno fa, rovistando tra i libri di una bancarella a un mercatino dell’antiquariato, abbiamo scoperto casualmente alcuni vecchi volumi di un pittore contemporaneo a noi sconosciuto: Fabio Aguzzi.
La tradizione popolare, prima che colta, ha attribuito all’asparago virtù afrodisiache (…).
L'époque à laquelle l'humanité a commercé à manger des asperges ne date pas d'hier. De tout temps, les hommes ont récolté au printemps les jeunes pousses blanchs et tendres de certains végétaux pour s'en nourrir.
L’asparago è pianta vivace la cui parte sotterranea è costituita da numerose ramificazioni cilindriche, carnose (rizomi), munite di barboline (radici) che concorrono a formare ciò che dicesi zampa.
NOME BOTANICO: Asparagus officinalis L.: così Carlo Linneo (1707-1778), illustre scienziato svedese, chiamò la pianta. La parola officinalis indica che si tratta di una pianta con proprietà medicamentose e terapeutiche. L. ricorda invece Linneo, che classificò per primo questo vegetale.